Pur non inventando niente di nuovo, i Brain Distillers Corporation riescono a coinvolgere bene e soprattutto a convincere. Il genere da loro proposto è un alternative metal che mescola benissimo elementi di band grunge come Alice in Chains e suoni più southern rock. Niente di nuovo, appunto, ma se fatto bene, e loro ci riescono, abbiamo in mano un album che riesce a farsi molto apprezzare. Una cinquantina di minuti ottimi, quasi senza sbavature nei quali, paradossalmente, la cover di Man in the Box è quella che risalta di meno.
L’unico difetto, piccolo e che comunque non inficia la resa totale di Medicine Show, è forse una sorte di omogeneità: non c’è un pezzo che splende, non c’è la hit che trascina. È una piccolezza, veramente minima.
La canzone forse più bella e rappresentativa è la closer track Syriana, dove i Brain Distillers Corporation riescono ad essere al contempo belli duri, ma anche melodici, con un gran sentimento, quasi malinconici.
Insomma, i Brain Distillers Corporation hanno delle ottime carte da giocare e le hanno calate molto bene con Medicine Show. In un panorama musicale come quello italiano, non so quanto seguito riusciranno ad avere, quindi auguro loro di riuscire a far espatriare la loro musica e di raccogliere la fama che meritano.
Voto: 83/100
Monica
Tracklist:
- Medicine Shows - 04:23
- Reaction - 04:34
- In the Land of Colours - 04:50
- The Storm - 04:27
- Convince Me - 03:59
- The Brains in the Van - 03:45
- Man in the Box - 04:59
- Nezara Viridula - 05:32
- A Time for Silence - 03:19
- What Is Real for You - 04:57
- Syriana 04:15
Lineup:
- Marco “Pascoso” Pasquariello - voce
- Matteo “Matt” Bidoglia - chitarra
- Francesco “Frank” Altare - chitarra
- Luca “Tambu” Frangione - basso
- Fabrizio “Thompson” Ravasi – batteria
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook dei Brain Distillers Corporation
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