I Diatomea partono fin da subito con un suono bello pompato e deciso: non c’è quasi un momento di calma, tranne nella simpatica Attesa, che ricorda fin troppo le musichette da ascensori tipicamente americani. Si prende veramente fiato solo verso la fine, con Vertigine, unica vera canzone tranquilla. E con la conclusiva Diatomea, che però visto la lunghezza è più che altro un outro.
Incasellarli nel solo genere alternative rock è forse un po’ limitativo. I Diatomea hanno un suono a volte molto vicino più all’hard rock che al semplice alternative. Sono un gruppo che riescono a rendere più vario il loro suono, rimanendo però abbastanza riconoscibili.
Se mi piacciono molto le atmosfere anche malinconiche, a volte, come per esempio in Cobain, trovo molto fastidiose le parti urlate. Anzi, più che urlate, direi addirittura sguaiate: rende la canzone molto più dissonante e stona tantissimo con quello che si ritrova attorno.
Ultimo piccolo apprezzamento per l’artwork: semplice e minimale, lo trovo estremamente rilassante per la simmetria di cui ho bisogno.
Pur non inventando niente di nuovo, i Diatomea riescono comunque ad intrattenere bene senza stufare e senza rendersi ripetitivi e già questo è un ottimo punto di partenza. Per loro più che di partenza vera e propria, questo album sa più di tappa di un viaggio iniziato parecchio tempo fa. Sperando che la per la prossima non si debba aspettare altri dieci anni, vi incoraggiamo ad ascoltarli.
Voto: 75/100
Monica
Tracklist:
- Tutto Ok - 04:31
- Quanti Soldi Hai - 03:13
- Cobain - 04:15
- Evasione - 03:26
- Attesa - 00:33
- Periferia - 03:34
- La Fiera - 05:01
- Regina - 04:03
- Repent - 06:48
- Fregato - 05:18
- Vertigine - 04:27
- Supertonico - 04:29
- Diatomea - 01:32
Lineup:
- Christian - voce
- Matteo - chitarra
- Mattia - chitarra
- Simone - basso
- Fulvio - batteria
Sottogenere: alternative hard rock
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook dei Diatomea
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