C’è da dire che Do I Ever è un piccolo specchietto per le allodole: è molto orecchiabile e ballabile, quindi si pensa che tutto il resto di Control debba essere simile. Invece non è per nulla così. Il lavoro è molto intimista: l’atmosfera che permane è quella soffusa, e dolce, che trova il suo apice nella struggente Sorry, dove la voce particolare di Eloi Youssef riesce a dare il meglio di sé.
Control è un lavoro da domenica pomeriggio con la pioggia: malinconico, ma quasi rassicurante come può essere un plaid e una tazza di te caldo. Ed è un compito che esegue al meglio, perché alla fine dell’ascolto si è molto più tranquilli di quando si è iniziato.
Forse l’unico difetto che ha è una certa omogeneità di suoni, dovuti più allo stile che alla mancanza di idee del gruppo. Forse sono abituata a lavori più rumorosi e quindi mi trovo un po’ spiazzata di fronte ad un lavoro così tranquillo, però avrei preferito uno spunto più rock in alcuni momenti e non limitati a St. Helena.
Insomma, se si vuole un album da riflessione o una colonna sonora da lettura, Control è quello che fa per voi. I Kensington sono bravissimi nel creare atmosfere malinconiche e sognanti. Mentre vedremo se riusciranno a essere ancora così apprezzati, godiamoci questo lavoro: a volte fa bene calmarsi e prendere un profondo respiro.
Voto: 94/100
Monica
Tracklist:
- Do I Ever - 03:24
- Fiji - 02:40
- Slicer - 03:15
- Regret - 03:39
- All Before You - 03:39
- Sorry -03:47
- Control - 04:35
- Rely Ok - 02:39
- Bridges - 03:40
- Storms - 04:11
- St. Helena - 04:42
Lineup:
- Eloi Youssef - voce, chitarra
- Casper Starreveld - chitarra
- Jan Haker - basso
- Niles Vandenberg - batteria
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook dei Kensington
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