Al momento di inserire il CD nello stereo è stata forte la sensazione di trovarmi davanti a un lavoro derivativo, molto simile musicalmente a band come Enter Shikari o Crossfaith. In effetti può sembrare all’inizio che gli svedesi prendessero più di qualche spunto dagli albionici e dai giapponesi. In realtà dopo qualche ascolto si percepiscono più le differenze che le somiglianze. Meno elettronica, a volte anche più cattiveria e una parte vocale molto più oscura.
Paradossalmente sono le parti più melodiche a spiccare: il growl a volte rende il tutto molto più pesante senza un motivo apparente, ma anche queste sono questioni di gusto.
Quello più che altro che abbassa il voto finale è che ad un certo punto alcuni pezzi tendono ad assomigliarsi un po’e quindi alla fine abbiamo una leggera omogeneità.
Insomma, Discovery è un buon prodotto. Forse un po’ ripetitivo, ma alla fine anche questo crea un disturbo minimo. Siamo comunque davanti ad un prodotto di indubbia qualità e sono certa che se i Demotional continueranno su questa strada, magari variando un po’, potranno fare il grande salto.
Voto: 87/100
Monica
Tracklist:
- What Have We Become - 03:56
- Ashes - 03:29
- All that It Takes - 04:06
- Monster - 03:30
- Overload - 03:45
- If You Believe - 03:00
- Mimic - 03:43
- Carry On - 04:02
- Train Wreck - 03:57
- One Hour Stranger - 03:54
Lineup:
- Christopher Kristensen - voce
- Nils-Petter Power - voce
- Sebastian Fjordevik - chitarra
- Johan Olofsson - chitarra
- Kristoffer Lindh - basso
- Tommy Magnusson - batteria
Per scoprire il gruppo: il sito ufficiale dei Demotional
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